Questa foto risale a nemmeno un anno fa, in occasione di un mio sopralluogo sul Po. Oggi la situazione del nostro Grande Fiume è molto diversa. Il suo livello è così basso come non lo era da almeno 70 anni.
La siccità ci preoccupa, e la Regione è pronta a chiedere al Governo lo Stato di emergenza nazionale. Un passo necessario per fronteggiare una situazione complessa dal punto di vista ambientale, che ha preoccupanti ricadute sul fronte delle produzioni agricole, ma non solo. Gli habitat naturali sono messi a dura prova e registriamo anche una forte risalita del cuneo salino. In queste ore stiamo già lavorando per istruire la pratica, completa e approfondita, affinché sia accolta da Palazzo Chigi.
Nella giornata di oggi ho già parlato con il Capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che ha condiviso con noi che la situazione è seria e problematica e si è impegnato a portare la questione all’attenzione del Governo ed è già al lavoro in queste ore.
Nel pomeriggio di martedì 21 giugno ho convocato una cabina di regia ad hoc per gestire l’emergenza a cui prenderanno parte la protezione Civile, Arpae, i gestori del settore idropotabile, Atersir, Anbi, Cer e Autorità di distretto del Po. Saranno analizzati i dati aggiornati dell’Osservatorio del distretto del Po, che si riunisce lunedì, per avere una situazione ancora più chiara.

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.