Conoscenza del territorio, strategia, investimenti. Sono gli strumenti di gestione del rischio idrogeologico che trovano un buon esempio di attuazione nell’area ad elevato rischio del Comune di Baiso, sull’appennino reggiano, dove oggi mi sono recata per fare il punto sugli interventi realizzati, quelli in corso e i futuri. Un’occasione per vedere da vicino quanto lavoro è stato svolto grazie alla condivisione di un progetto comune tra Regione Emilia-Romagna, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e Protezione civile ed enti locali e al migliore utilizzo possibile dei finanziamenti che, ad oggi, ammontano a circa 2.500.000 euro. Le calamità naturali sono un fenomeno complesso e diffuso che tuttavia, grazie al lavoro di squadra e al Piano strategico di investimenti in prevenzione del dissesto idrogeologico, siamo in grado di gestire al meglio continuando a mettere al centro la prevenzione, che è la chiave della sicurezza del territorio e di chi lo vive. Un grazie al sindaco Fabrizio Corti e al suo meraviglioso croccante, che sarà il toccasana dopo questa proficua giornata!
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