Oggi, 25 gennaio, nell’ambito delle celebrazioni per la #giornatadellamemoria, che ricorre il 27 gennaio, sono stata invitata dalla Uil Emilia Romagna a piantare un albero (cogliendo appieno il significato del nostro progetto “mettiamo radici per il futuro”) insieme al segretario generale UIL regionale Giuliano Zignani, al presidente del Quartiere San Donato-San Vitale Simone Borsari e al presidente Aned Fabrizio Tosi.
Quale futuro potremmo avere senza memoria? La scelta non è stata casuale: il ginkgo biloba è l’unica pianta che è sopravvissuta ai bombardamenti di Hiroshima. Credo che i simboli in una fase come questa siano ancora più importanti di prima e ricordare la deportazione nei campi di concentramento è un fatto che continua a riguardare tutta l’umanità.
Molti bolognesi finirono a Mauthausen a seguito dei rastrellamenti. Alcuni sono tornati, pochi, altri hanno pagato con la loro vita il prezzo di una scelta politica, perchè la deportazione non fu solo un fatto razziale. La libertà di oggi ha radici profonde in quella battaglia per la democrazia.
ANED – Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti
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