Sono passati 40 anni.

Quasi 3000 vittime, 8 mila feriti, 300 mila abitazioni distrutte o inagibili, 18 comuni rasi al suolo e altri 99 devastati. Il terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980 fu «la peggior catastrofe della Repubblica», come ha ricordato il presidente Sergio Mattarella oggi, a 40 anni dalla tragedia. I soccorsi, in molte zone, arrivarono solo 5 giorni più tardi. Dopo l’appello dell’allora presidente Pertini si mobilitarono volontari e aiuti da tutto il mondo. Ci fu la prima fiamma che fece nascere molti anni dopo la protezione civile. Ed è per questo che oggi sono voluta venire personalmente nella sala operativa di Bologna. Ho voluto cogliere questa occasione per ringraziare loro e le migliaia di volontari che quotidianamente si impegnano dedicando il loro tempo e, alle volte, la propria vita. Grazie ancora!

Regione Emilia-Romagna

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