Cronaca di una bellissima giornata, che mi ha toccato il cuore e che spero sia l’inizio di una bellissima storia per il nostro Comune.
Ieri abbiamo inaugurato a Calderara la casa della cultura “Italo Calvino” e abbiamo scelto di farlo il 27 gennaio, perché senza memoria non esiste cultura.
E perché la memoria di quel luogo, che prima era la nostra scuola dell’infanzia, non deve essere dimenticata.
La riqualificazione degli spazi in disuso e in genere la rigenerazione urbana saranno sempre di più le frontiere sulle quali misurarsi. Una bella sfida e la nostra casa “Italo Calvino” dovrà diventare luogo di una nuova centralità culturale.
La scelta dell’intitolazione ad Italo Calvino è poi strettamente attinente alla funzione che questo luogo dovrà avere.
“L’arte non deve rappresentare il visibile, ma rendere visibile l’invisibile“, diceva Paul Klee e cosi ispirandoci alle “Città invisibili” abbiamo pensato alla necessità di costruire la Calderara di domani. Quella che nasce dalla crescita culturale dei propri cittadini creando una identità capace di adattarsi alle trasformazioni ed ai cambiamenti.
Grazie delle foto a Stefano Valentini e Simone Lumia
Ecco il video con cui abbiamo aperto la presentazione
Qui invece alcune foto della Casa della Cultura scattate alcune settimane fa
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