Progettiamo oggi la mobilità sostenibile di domani

Le linee di indirizzo del Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) sono il risultato di un ottimo lavoro di squadra, la nascita di una visione del futuro, la narrazione della parola “sostenibilità” nella sua traduzione sostanziale.

Per “sostenere qualcosa” bisogna avere un punto di vista e la sostenibilità non è un valore oggettivo.

Lo sviluppo sostenibile propone un nuovo concetto di economia mondiale nel ventunesimo secolo. Anziché concentrarsi esclusivamente sul reddito, esso incoraggia le città,  i paesi e il mondo intero a lavorare contemporaneamente su tre obiettivi : prosperità economica,  inclusione sociale e sostenibilità ambientale. Il conseguimento di questi tre obiettivi richiede una buona governance, finanziamenti pubblici e istituzioni efficaci.

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Le città saranno in prima linea nella battaglia per lo sviluppo sostenibile, non solo perché sono esposte a minacce dirette, ma anche perché si trovano nella posizione migliore per individuare delle soluzioni. Le città possono fornire un migliore accesso ai servizi e la grande sfida è fare in modo che tale accesso sia inclusivo e sostenibile al tempo stesso.

Per fare ciò è necessario innalzare il livello della propria governance per permettere un coordinamento oltre i confini urbani più efficace. Una governance metropolitana è quindi fondamentale perché le nuove “città intelligenti” richiedono reti operanti su scala metropolitana. 

Di questo intendiamo occuparci con il piano della mobilità sostenibile di cui sono appena state approvate le linee di indirizzo che daranno avvio ad un percorso partecipato con tutti gli enti territoriali interessati per la redazione entro il 2017 dello strumento vero e proprio di pianificazione della mobilità metropolitana.  10 sono le strategie  individuate con le quali intendiamo raggiungere tali obiettivi  (in sintesi potenziamento trasporto pubblico su gomma,  su ferro, introduzione del tram per superare i limiti del traffico pubblico urbano, il passante di mezzo come nuova strategia non solo infrastrutturale ma anche urbanistica, La mobilità dolce per i pedoni ed i ciclisti, il trasporto non solo delle persone, ma anche delle merci con un nuovo approccio alla logistica dell’ultimo miglio, la pianificazione urbana al servizio della mobilità e non viceversa).

Le città europee con la migliore qualità della vita ( Oslo, Copenaghen, Amburgo, Helsinki, Malmo, Ginevra per citarne alcune) stanno tutte scommettendo sulla mobilità sostenibile attraverso il trasporto pubblico,  le piste ciclabili,  i mezzi di trasporto in condivisione, ma anche il monitoraggio della qualità dell’aria e l’intermodalità, per non citare l’Olanda ed il suo recente avvio di iter legislativo per avere nel 2025 solo auto elettriche (preceduta in questo da Norvegia  e India).  Città che stanno lavorando per la mobilità di domani e non di oggi.

È arrivato il momento che anche Bologna si collochi all’interno di queste città che scommettono sul futuro,  consapevole che la mobilità è uno dei problemi più complessi che la nostra società moderna deve affrontare perché sta progressivamente crescendo la propensione al movimento.

 

Di seguito i documenti completi in formato PDF

PUMS inquadramento conoscitivo

PUMS Linee di indirizzo