Negli ultimi anni il Comune di Calderara di Reno ha investito a più riprese su Bargellino, aggiudicandosi finanziamenti comunitari e regionali per la riqualificazione dell’area, favorendo il dialogo con entità associative, coinvolgendo progettisti e professionisti per individuare il futuro della zona; ben conscio delle sue difficoltà, strutturali (o meno), della evoluzione dell’economia produttiva e del mercato.
Oggi e domani (25 e 26 settembre) organizziamo un’altra tappa di questo percorso iniziato ormai cinque anni fa, cogliendo l’occasione per fare il punto sulle rigenerazioni di Bargellino in termini di urbanistica (lavori stradali e assetti viabilistici), segnaletica (nuovi ‘portali’ di accesso), controllo (sistema video), connettività (la banda larga).
È sulla prima giornata del 25 che vorremmo incentrare l’attenzione di tutti, perché si prospetta come momento in cui fornire informazioni e strumenti, specialmente alle imprese, per rileggere il Bargellino stesso, in termini di gestione, responsabilità, opportunità. Per tracciare una prospettiva diversificata, sempre secondo una visione collegiale e partecipata, sulla quale da anni abbiamo insistito, consci del fatto che solo un principio di corresponsabilità può permetterci di garantire un futuro alla nostra società.
La giornata del 26 è considerata una “festa”, con l’inaugurazione di un murale nel capannone di via Bastia 2, che però intendiamo come prototipo di un tipo di intervento che possa trasformare Bargellino in una ‘galleria all’aria aperta’ regolata da un bando apposito, in preparazione.
In una fase storica come quella che stiamo vivendo le aree di trasformazione urbana, oltre al recupero della qualità fisica, devono infatti ambire a diventare veri e propri spazi creativi, in cui le iniziative economiche, sociali ed infrastrutturali, a partire dalle attività preesistenti, siano in grado di realizzare progetti innovativi. L’obiettivo di questo impegno è quello di passare dalla città passiva “attrattrice” dei lavoratori, alla città creativa “produttrice” di nuova identità, di nuove economie, ma anche di nuove geografie.
A ciò sono dedicate queste due giornate. Dalle 14 alle 17 di venerdì 25 Settembre, nel capannone sito in via Bastia 2 (di proprietà di Bastia 2 srl) avrà luogo un workshop (spazio di lavoro comune) sul tema della riqualificazione degli spazi industriali, realizzato da DMC – Design Management Center con la collaborazione della Associazione Planimetrie Culturali, che affronta temi centrali per la gestione dell’area e la possibilità di riutilizzo di capannoni abbandonati o parzialmente utilizzati.
Il workshop seguirà quattro tematiche, con quattro interlocutori diversi:
Werther Albertazzi, presidente di Planimetrie Culturali, racconterà le sue esperienze di lavoro al’interno di spazi pubblici e privati, risanati con locazioni temporanee grazie al coordinamento con associazioni e realtà del territorio, in pieno e soddisfacente accordo con le proprietà; con l’utilizzo di bandi e borse legate a formazione o innovazione, e l’obiettivo di generare un sistema di economia sociale.
Andrea Carnoli, presidente di DMC, presenterà il progetto di Distretto Popolare Evoluto, una definizione canonica per indicare quegli spazi, di origine diversa (pubblica o privata che sia) nei
quali si attiva una sorta di ecosistema normato che permette di generare nuove economie e nuovi posti di lavoro, sulla base di un principio di comunità.
Elia De Caro, partner dello Studio Legale De Caro, racconterà del progetto di legge regionale recentemente presentato In Regione Emilia Romagna, finalizzato a una normativa efficace per il riutilizzo temporaneo (3/5 anni) di spazi dismessi, che ne permetta un impiego più agile in termini economici e gestionali.
Carlo Branzaglia, vice presidente di Dmc, presenterà una serie di esempi internazionali nei quali complessi urbanistici (aeroporti, distretti industriali e abitativi, fiere) hanno vissuto un processo di definizione di identità e gestione segnaletica attraverso interventi visuali di grandi dimensioni e di forte impatto comunicativo
Vi chiedo di partecipare e aderire a questi incontri perché, nella strategia di investimenti su Bargellino generata dal Comune, il coinvolgimento di chi al Bargellino opera con attività economiche diventa fondamentale per determinare una ottimizzazione delle funzionalità dell’area; senza di esso, al contrario, nulla si può fare di effettivo e duraturo.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.