È passata più di una settimana dalla scomparsa di Don Francesco. Quanto questa persona abbia inciso profondamente su tante generazioni di cittadini di Calderara lo sapevo bene (io sono una di quelle) e lo si è capito sabato scorso prima, durante e dopo la celebrazione delle esequie. Sono ancora quotidiani gli attestati di stima nei suoi confronti che le persone che incontro mi continuano a fare. Ognuno ha il suo ricordo o il suo aneddoto da raccontarmi. In particolare mi hanno colpito due lettere che ho ricevuto e che voglio condividere con voi. Quella della cittadina Paola Pettazzoni e quella di Don Alfonso.
“Stanotte mi sono sognata di te che ridevi ed eri in compagnia di un uomo e una donna.
Mi sono alzata e ho scritto questa lettera per TE.
Caro Don Francesco,
tra qualche settimana comincia la Benedizione Pasquale nelle case e Aziende, e Tu non ci sei.
Ricordo ancora la prima volta che venisti a benedire le poche abitazioni del Bargellino.
Quando arrivasti, io ero sulle scale, i miei erano ad accoglierti davanti al cancellino, e vidi una scena della quale rimasi meravigliata.
Mia Madre e mio Padre abbracciavano il “Nuovo Parroco” e ridevano con Lui.
Mio Padre disse: Paola, Don Francesco lo conosciamo “ da giovane”, da quando era nell’altra Chiesa!.
Si erano incontrati dopo tanti anni, come vecchi Amici.
Ogni anno che venivi, il mio Babbo cercava sempre di esserci, perché essendo Lui un lavoratore da 7 giorni su 7, aspettava la tua benedizione.
Il Bargellino si faceva sempre più grande e cambiasti orario nelle Benedizioni, eri a casa nostra alle 9…9,15, Mia Madre ti voleva sempre offrire il caffè, ma a volte non lo accettavi perché se no, diventaVi “elettrico”.
Una volta la mia Mamma preparò due crescentine: una per te…una per mio Padre. Mio Padre insistette tanto che mangiassi con Lui.
Finito di mangiare te ne andasti via, senza benedire la casa, ma c’era tanta gioia in quella casa, che nessuno se ne accorse.
Dopo mezz’ora suonò il telefono, eri Tu: “Sono Don Francesco, ero venuto per Benedire, non solo per mangiare. Fra poco arrivo!” Che risate che Vi siete fatti.
Sei stato vicinissimo al calvario della malattia della Mamma.
Quando ci ha lasciati hai voluto tu officiare la S.Messa alla Chiesa del Cimitero, e quando hai parlato di Lei, avevi gli occhi lucidi.
Dopo la Morte della Mamma,s ei stato vicino personalmente e telefonicamente al Babbo, ma non sei riuscito a convincerlo.
Infatti, si è lasciato morire poco dopo la morte della sua adorata Moglie.
Al funerale da Grande Amico, hai pianto sulla mia spalla.
Quest’anno ti avevo preparato una domanda , che ti avrei fatto, Ma tu ci hai lasciati prima.
Ti avrei detto: Don Francesco, ma che Papa Moderno abbiamo? La prima volta che ha parlato ai fedeli e ha detto:PREGATE PER ME! Mi ha invogliato a pregare.
Comunque Don Francesco….PAPA FRANCESCO è UGUALE a TE per UMANITA’ in Tutto e per TUTTO. Ha accettato nella Chiesa i divorziati. Ha telefonato alle persone, ha fatto il selfie con i ragazzi, regala ai poverie tante altre cose IMPORTANTI.
E poi ti confesso Don Francesco, che se Papa Francesco passava di qui quando c’era ancora la Mamma, ci scommetto, che avrebbe mangiato pure Lui …..una crescentina.
DON FRANCESCO. GRAZIE DI ESISTERE…in TERRA e….. in CIELO” Paola Pettazzoni
“Gent.ma Signora,
sono certo di interpretare i sentimenti di tutti i parrocchiani di Calderara e di tutte le persone che sono intervenute, nel ringraziarla caldamente per la sua presenza alle esequie di don Francesco e per il sostegno che abbiamo tutti riscontrato in Lei in quei giorni.
Le sue parole e le sue fattive decisioni sono andate oltre le semplici formalità e ci hanno fatto assaporare il conforto di appartenere ad una comunità non solo ad un paese.
Siamo certi che Dio la benedirà nella sua opera di amministratrice della cosa pubblica e le assicuriamo per questo le nostre preghiere.
Siamo altresì certi che questa buona intesa proseguirà anche in futuro e che don Francesco, dal cielo, si prodigherà a questo scopo.
Di cuore”
Don Alphonse Amundala Kolomi
Vicario Parrocchiale
Parrocchia di Santa Maria di Calderara di Reno
Modifica del 17 febbraio 2015
Dopo aver scritto questo post ho ricevuto anche la lettera di Don Giuseppe Stanzani del Vicariato Bologna Centro, che ringrazio per le belle parole.