Il Passante Nord visto da noi (sindaci)

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I Sindaci e i consigli comunali oggi sono forse considerati come il più vicino strumento di democrazia per perseguire gli interessi dei propri cittadini in un Mondo in cui sembra che il divario fra l’interesse pubblico e gli interessi dei singoli diventi sempre più ampio.

Noi siamo impegnati in un ruolo di grande responsabilità verso molte materie e fra queste verso la mobilità e i trasporti. E’ da molti anni che siamo impegnati nella difficile realizzazione di sistemi di trasporto che siano trasportisticamente efficaci, ma che rispettino anche l’ambiente e la salute dei nostri cittadini. Ne è esempio la realizzazione del Servizio Ferroviario Metropolitano che in pochi anni ha raddoppiato il numero di corse e di utenti giornalieri.

Riteniamo che la nuova Regione Emilia-Romagna sia in grado di svolgere un ruolo di garanzia per assicurare ai suoi cittadini e dei nostri Comuni che se il Passante si farà questo sarà strategico e utile.

Noi dichiariamo senza mezzi termini che il passante nord non troverà il nostro assenso se non saranno dimostrati:

  1. La sua vera utilità in chiave strategica e per ridurre la congestione di traffico per l’intera rete metropolitana
  2. La condivisione definitiva del tracciato
  3. La realizzazione di tutte le opere di mitigazione: ambientali, complementari e di adduzione indicate dai Comuni
  4. Il sostegno al trasporto pubblico ferroviario.

Per raggiungere questi obiettivi chiediamo che venga realizzato uno studio attualizzato da parte della città metropolitana e della regione, prima che si avvii la progettazione preliminare, da cui dovrà prendere le basi di lavoro.

Sono ormai troppe le grandi opere che nel nostro Paese sono state avviate perchè teoricamente utili all’economia, ma risultate poi solo uno spreco di denaro pubblico: autostrade, aeroporti, metropolitane mai valutate dal punto di vista trasportistico, ma solo usate come fonti finanziare di denaro pubblico. Opere realizzate, poi non utili e il cui impatto territoriale rimane sulle spalle dei Comuni e della finanza pubblica. Gli appelli agli investimenti fini a se stessi devono cadere nel vuoto.

Vogliamo dire a gran voce a coloro che vogliono il Passante Nord a prescindere dalla dimostrazione della sua utilità che noi Sindaci siamo responsabili, noi Sindaci siamo dalla parte dei cittadini e delle imprese, noi sindaci siamo dalla parte della ragionevolezza e dell’equilibrio, noi sindaci siamo dalla parte della lotta allo spreco di denaro pubblico.

Il Passante nord lo faremo se e solo se sarà dimostrato che serve e che avrà un valore strategico. E poi vogliamo dire a coloro che dicono che “bisogna fare a prescindere”, che noi invece non faremo mai a prescindere, noi faremo solo se la comunità bolognese avrà un evidente vantaggio. Il “fare a prescindere” appartiene ad una visione di governo da cui noi prendiamo le distanze, una visione vecchia e fallimentare.

La nostra invece è la visione di chi vuole cambiare il mondo per renderlo più giusto, equo e sostenibile, con nuove politiche e nuove strategie.

Il Sindaco di Argelato, Claudia Muzic
Il Sindaco di Bentivoglio, Erika Ferranti
Il Sindaco di Budrio, Giulio Pierini
Il Sindaco di Calderara di Reno, Irene Priolo
Il Sindaco di Castel Maggiore, Belinda Gottardi
Il Sindaco di Castenaso, Stefano Sermenghi
Il Sindaco di Sala Bolognese, Emanuele Bassi
Il Sindaco di San Lazzaro, Isabella Conti
Il Sindaco di Granarolo, Daniela Lo Conte
Il Sindaco di Zola Predosa, Stefano Fiorini