Bilancio di fine mandato

Rappresentare la Comunità di Calderara per 5 anni è stato un onore che, per quanto faticoso, ha consentito di avviare un progetto di comunità importante. Credo fermamente che la nostra città conservi potenzialità proprie, che nel futuro andranno valorizzate, e che sia necessario lavorarci con fiducia e costanza. Amo in tal senso rileggere spesso la frase di Rodari “è difficile fare le cose difficili”, per dare un senso a una quotidianità piena di complessità. Non siamo più nelle stagioni della conservazione del buono che c’è, o delle nostalgie rispetto a modelli di riferimento che però non rispondono più alle esigenze di oggi. La nostra società è in continuo cambiamento ed anche la pubblica amministrazione deve adattarsi, anzi deve essere promotrice di cambiamento. Certo questo si scontra con la resistenza, più di carattere culturale che pratico, delle consolidate abitudini, ma dobbiamo essere dinamici e pronti a gestire le pulsioni della globalità. Sono convinta che Calderara in questo viaggio sia già in cammino e che abbia tutte le caratteristiche per essere all’altezza della sfida. Proiettarsi in questa dimensione significa anche porre le basi oggi di qualcosa che non vedremo perché succederà domani, ma se saremo in grado di farlo vorrà dire che avremo lavorato per i nostri figli con lungimiranza.

Questo mandato che si sta chiudendo lascia in eredità un Comune con un bilancio sano, servizi garantiti e lavori avviati, ma certo alcune cose vanno migliorate e altre potenziate. Mi riferisco in particolare all’offerta nei confronti dei nostri giovani, nella fascia di età dagli 11 ai 18 anni, alla necessità di proseguire nell’importante lavoro di manutenzione del nostro patrimonio ed all’opportunità di lavorare su una offerta culturale più ampia che accresca il senso di appartenenza e la qualità della vita. Abbiamo realizzato tanto di ciò che ci eravamo proposti e anche laddove non siamo riusciti completamente a raggiungere l’obiettivo, abbiamo comunque costruito le premesse per farlo.

Vi voglio salutare con una poesia che penso racchiuda lo sforzo che abbiamo cercato di fare sul piano del pensiero e dei comportamenti, rispetto a ciò che per noi deve rappresentare una “comunità educante”.

Grazie per la fiducia accordatami in questi anni. E’ stato un privilegio.

I bambini imparano ciò che vivono

Se un bambino vive nell’ostilità impara ad aggredire.
Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.
Se un bambino vive nell’incoraggiamento impara ad avere fiducia.
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.
Se un bambino vive nell’accettazione e nell’amicizia impara a trovare l’amore nel mondo.

(Dorothy Law Nolte, poetessa e pedagogista americana)

VERSIONE PDF del  BILANCIO di Fine Mandato – Comune di Calderara di Reno 2009/2014

Foto di Mirko Matera

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